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La Zona Amicizia: una trappola che ti sei creato da solo

Quante volte hai sentito parlare della fantomatica “Zona Amicizia”?

E quante volte ti sei chiesto come ‘uscirne’?

Cos’è la Zona Amicizia

La Zona Amicizia, banalmente, è quella condizione in cui una donna valuta un uomo solo come amico e non riesce a vedere in lui una persona interessante con cui instaurare un rapporto che vada oltre la semplice amicizia.

Sul web è pieno di “esperti” che pensano di poter insegnare agli uomini come uscire dalla fantomatica Zona Amicizia per riuscire a piacere alla donna in questione. Quindi pensano di potergli insegnare una serie di atteggiamenti, di frasi e di comportamenti che di colpo faranno innamorare la donna di lui.

Ad un occhio più esperto che sa cos’è la Vera Seduzione tutto ciò fa abbastanza ridere, ma per un uomo medio poco abituato alle donne è facile cadere in un tranello simile, soprattutto se si è accecati dall’interesse verso la donna in questione.

L’errore più comune dell’uomo medio

La verità sul discorso Zona Amicizia è molto semplice: se una donna ti vede solo come un amico è perché sei stato tu, con i tuoi comportamenti, a porti in quel modo. In poche parole: non sei stato uomo.

Hai avuto con lei un atteggiamento molto passivo, l’hai accontentata e assecondata in tutto ciò che diceva o voleva, ti sei reso disponibile a farle qualunque genere di favore con la speranza che così facendo lei potesse interessarsi a te come persona.

Ma questo atteggiamento non può mai portare a qualcosa di concreto con una donna, perché come abbiamo sempre ripetuto anche nei post precedenti, una donna sarà attratta sempre e solo da chi la coinvolge emotivamente, e da chi le fa vivere tutte le sfaccettature emozionali e sessuali di cui è fatta.

E com’è possibile coinvolgere emotivamente una donna comportandoci in quel modo? Assecondandola in tutto senza mai sedurla realmente?

È impossibile.

Ho scritto recentemente un altro articolo in cui ti parlo di cosa vuole davvero una donna, ti consiglio di andare a leggerlo se ancora non l’hai fatto.

E così è facile cadere nei tranelli della “fuffa”, che pensa di venderti la fantomatica tecnica per uscire da questa situazione di semplice amicizia, ma la realtà è che, nella stragrande maggioranza dei casi, si tratta appunto soltanto di fuffa.

La prima impressione di una donna

Perché c’è una cosa che devi tenere bene a mente: una donna che si fa un’idea su di te, non la cambia più. O meglio, per cambiarla devi mettere in atto una serie incredibile di comportamenti e atteggiamenti nuovi, che in ogni caso solo in pochissimi casi specifici può portarti ad un risultato.

In poche parole, non ne vale neanche la pena.

Prova a pensare: se tu avessi la possibilità di uscire, conoscere una donna nuova che ti attrae, avere un’interazione con lei in pochi minuti ed arrivare ad un appuntamento il giorno dopo con la certezza di piacerle e di coinvolgerla emotivamente, dove sarebbe la tua sofferenza per la donna che ti considera un amico? Svanirebbe.

Allora, molto semplicemente, devi renderti conto che se in passato hai commesso quell’errore, ovvero di comportarti e di porti da amico con una donna, non sei sbagliato come persona, semplicemente hai commesso un errore, ma devi anche sapere che ti basta uscire di casa per conoscere donne nuove a cui puoi dare l’impressione che vuoi, che non sia quella di un semplice amico ma di un amante.

È questo l’obiettivo di BeLoved, dare agli uomini un percorso interamente personalizzato e cucito sulla loro persona e sui loro obiettivi, per permettergli di acquisire la capacità di sedurre la mente della loro donna ideale, diventando loro amante e compagno di giochi ma restando sempre e comunque se stessi.

Quindi lascia perdere la fuffa sul come “uscire dalla Zona Amicizia”, ma chiediti piuttosto quali errori hai commesso per entrarci, e come comportarti per non ritrovarti più in questa situazione, invece di sprecare tempo ed energie mentali per cercare di uscirne.

D’altra parte lo diceva anche Oscar Wilde:

“Non esiste una seconda occasione per fare una buona prima impressione”.

Facci sapere la tua nei commenti o scrivici in privato per raccontarci una tua esperienza, ti risponderemo entro pochi minuti.

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Le tre personalità anti-seduttive

Chi è nel mondo della Vera Seduzione da tanto tempo ha sicuramente capito in che modo comportarsi con le donne e quindi quale tipologia di uomo risulta più attraente.

Ma molto spesso negli anni mi sono accorto che per molti uomini ciò è ancora un mistero, che nonostante tanti corsi e tanti “manuali” sulla Seduzione non hanno ancora capito come muoversi.

Così capita spesso che questi uomini, nel tentativo di mettere in pratica ciò che credono di aver imparato, finiscono con l’avere l’effetto opposto, e quindi di non risultare per nulla attraenti agli occhi delle donne che hanno di fronte.

A tal proposito ho deciso oggi di parlarti delle tre personalità anti-seduttive per eccellenza:

Il timoroso

E’ la tipologia di uomo più frequente, incapace di prendere decisioni vere. Spesso è colui che aspetta il cenno della donna, non ha una sua linea e questo è il motivo per cui si trova sempre in balia delle emozioni femminili. Non è in grado di vivere i sentimenti serenamente. Per lui tutto ha un significato, tutto ha un’etichetta. E’ così impaurito ad agire che, ad ogni piccolo passo, il suo cervello si inonda di domande e, ad ogni piccolo segnale negativo della donna, lui è pronto a retrocedere. Mancanza quasi totale di virilità e spina dorsale. E’ un piccolo mammifero nell’era dei dinosauri.

Il fobico

Il fobico deve sargiare per forza altrimenti muore. Se non apre almeno 5 set a sera, non si sente vivo. Ha un bisogno costante di approcciare, deve essere sempre al centro dell’attenzione, ha bisogno di continue conferme da parte dell’altro sesso. Il campo da gioco preferito del fobico, a parte il classico club, è la discoteca. Ha una lunga lista, scritta minuziosamente, su quello che deve fare e su quello che deve dire. Anche il suo look non è a caso, ogni occasione è buona per indossare qualcosa di fluorescente, è un gatto che resta sulla pista da ballo pronto ad agguantare ogni donna che gli passa davanti, enfatizza ogni minimo ‘risultato’ ottenuto per poi trascrivere il tutto sul suo ‘taccuino del miglioramento’.

Il finto perbenista

E’ colui che predica bene ma razzola male, anzi malissimo! Ha una mentalità che io chiamo “congelata”, si sforza di dare spazio a tutti i nuovi concetti che ha acquisito sulla seduzione e sulla sfera femminile, con scarsi risultati. Il suo cervello puntualmente lo riporta alle sue vere origini. E’ un uomo indeciso, non sa dove sia il vero o il falso, non ha ancora capito se è meglio un mazzo di fiori o una palpata sul sedere. E’ alla continua ricerca della sensibilità: ago della bilancia nel riuscire a capire dove è il vero confine. Non sa come comportarsi, o cosa pensare, se la stessa sera una donna gli cede le sue grazie. E’ indeciso se etichettarla come “una poco di buono” o come “donna sana e sicura”. Nonostante questo, è molto affamato.

Queste sono, a mio avviso, le tre personalità anti seduttive più diffuse nell’uomo medio.

Ma la Vera Seduzione è tutt’altra cosa, ben diversa da ciò che ti ho appena descritto.

La Seduzione, quella vera, è uno strumento, o meglio uno stile di vita, che va usato per migliorare le nostre vite e soprattutto quelle degli altri (donne, in questo caso), è la capacità di adattarsi alle situazioni e gestirle al meglio (come un rapporto, che sia lungo o corto). Cerchiamo di essere onesti con noi stessi e di mettere a nudo i nostri istinti e le nostre idee. Perché racchiuderci nelle tre personalità anti-seduttive elencate poco sopra? La nostra vita è troppo corta per gettarla via con inutili domande e falsità. Dobbiamo, una volta per tutte, prima prendere coscienza di chi siamo, e poi interrogarci su come potremmo essere o cosa accadrà.

Ho parlato recentemente di cosa vogliono realmente le donne da un uomo in un altro articolo di cui ti consiglio vivamente la lettura, così oltre a sapere quali comportamenti non devi mai avere, puoi iniziare a capire come comportarti per sedurre le donne che davvero ti interessano.

La comicità che ho utilizzato nel descrivere le tre personalità anti-seduttive aiuta a sdrammatizzare un po’, ma non per questo la questione non è importante, anzi, è di vitale importanza per non continuare a gettare via la tua vita.

Ora che sai come non comportarti potrai sicuramente avere le idee più chiare.

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La coerenza maschile in Seduzione

Uno degli argomenti di cui non si parla praticamente mai ma che è di fondamentale importanza in Seduzione è la coerenza maschile.

Esso è uno dei pilastri su cui ci concentriamo nei nostri percorsi personalizzati dal vivo.

Cos’è la coerenza maschile?

La coerenza maschile è riassumibile con l’essere coerente tra ciò che desideri e ciò che dimostri.

Per esempio, hai mai notato come un uomo cerca di fare l’amico con una donna solo per portarsela a letto? E sai perché il 99% delle volte non riesce a raggiungere il suo obiettivo?

Perché ha peccato di coerenza.

Quindi, la mancanza di coerenza si manifesta fra le tue reali intenzioni e il tuo comportamento. Utilizzare un atteggiamento del genere ti farà risultare viscido, insicuro, con doppi fini che hai paura di mostrare, e la donna inevitabilmente si allontanerà.

Una delle dinamiche in cui si vede la mancata coerenza è quando vuoi parlare di sesso, o di argomenti sessuali, con delle donne. 

Molti uomini si fanno una serie infinita di paranoie pensando che sia impossibile o addirittura irrispettoso parlare di sesso con una donna.

Ma ciò è totalmente sbagliato: una donna apprezzerà sempre un uomo capace di rimanere coerente con i suoi istinti sessuali e le sue voglie sessuali, soprattutto se è capace di metterle a nudo con sicurezza e coerenza.

Ma molti uomini, per paura, imbarazzo, o solo per risultare “politically correct” non lo fanno. O peggio, lo fanno a metà. Quindi fanno allusioni sessuali, con uno sguardo di chi la sa fintamente lunga negli occhi. Ma in questo caso la donna si accorgerà subito che sta parlando con un uomo estremamente bisognoso, e lo scarterà immediatamente.

Ho parlato nello specifico di come parlare di sesso con una donna in un articolo di qualche settimana fa di cui ti consiglio la lettura, se non l’hai ancora fatto.

Esempio pratico

Per farti un esempio di un’esperienza personale, sono andato a fare delle analisi in ospedale poco tempo fa. C’era una dottoressa, intorno alla trentina, che me le stava spiegando, dicendomi che ero sano e che non avevo nulla fuori posto. Aveva gli occhi molto vivaci, e comunque mi guardava attratta.

Io le dico:“Beh, dottoressa, visto che sono sano come un pesce, adesso potremmo andare a fare l’amore…”

Con un sorriso.

Lei è diventata tutta rossa in volto, visto che c’erano altre tre persone nella stanza. Dopo un attimo di smarrimento da parte sua, ci mettiamo a ridere, e le dico che mi dispiace averla messa in imbarazzo con la mia proposta senza nemmeno presentarmi. Le faccio l’occhiolino, prendo le mie analisi e vado verso la porta per uscire.

Lei si alza dalla scrivania, ci gira intorno, viene da me, si presenta e mi da due baci sulle guance.

Cosa ho fatto di speciale per attrarla e fare in modo che si alzasse e si presentasse? Nulla, sono solo rimasto fedele a me stesso. Non mi sono tradito.

Perché è importante essere coerenti

Ora ti starai chiedendo: perché le donne sono così tanto attratte dagli uomini che dimostrano loro in maniera così diretta le loro intenzioni?

Semplice: perché questi uomini hanno abbastanza coraggio da dimenticarsi del mondo esterno e rimanere fedeli solamente a loro e a quello che vogliono dalla donna che hanno davanti.

Ho parlato recentemente di cosa vogliono le donne da un uomo in un altro articolo, ti consiglio di andarlo a leggere se ancora non l’hai fatto.

Molto spesso la mancanza di coerenza nell’uomo si nota anche quando si chiede il contatto ad una donna appena conosciuta con l’obiettivo di rivederla.

Come si chiede il numero di telefono ha la sua importanza. Molto uomini inventano una scusa per chiederglielo, senza invece dichiarare il loro interesse.

Cose tipo: “Dammi il numero che andiamo a sciare insieme…”, vanno anche bene, ma solo se dopo a sciare ci andate veramente.

Se dopo che le hai preso il numero per andare a sciare insieme, le chiedi di vedervi per bere un caffè, è ovvio che lei non accetterà mai.

Perché sei stato incoerente.

Quindi, se è tua intenzione chiedere il numero ad una donna per rivederla, semplicemente diglielo.

Devi tenere sempre a mente che se una donna sconosciuta passa 20-30 minuti a parlare con te, è attratta. Fai l’uomo e prenditi il numero.

Lei se lo aspetta, e le fa piacere.

Quindi, comportarsi con naturalezza e coerenza con le donne ti farà vincere sempre.

Tieni sempre a mente cosa vuoi, e agisci di conseguenza.

Non tradire te stesso.

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Il bacio in Seduzione: quando e come?

Solitamente quando si parla di Seduzione ci si riferisce a come comportarsi con una donna, a come agire per rendersi interessante ai suoi occhi, come arrivare ad un appuntamento e, infine, come gestire una relazione a medio-lungo termine.

Ma qualcosa di cui non si parla mai è un argomento molto “tecnico”, ovvero come e quando arrivare a baciare una donna.

E soprattutto come capire quando è il “momento” giusto, ovvero quando una donna è pronta per essere baciata. 

Il “momento” del bacio

Ogni uomo ricorda almeno una volta di aver trascorso una “serata perfetta” con una donna, in cui c’è stato molto feeling e molta curiosità nel conoscersi, in cui tutto sembrava perfetto ma a rovinare tutta questa magia è stato poi ilmomento del bacio. Per tanti uomini è un vero e proprio ostacolo da superare. Per non parlare di quelli che aspettano che sia la donna a farsi avanti, con il rischio di non arrivare a niente.

Questo è un comportamento noto in seduzione. Esso è dovuto alla paura di essere rifiutati, di sentirsi dire “no”, e soprattutto dalla paura di non piacere alla donna in questione.

Quindi un’assoluta mancanza di sicurezza. E come vede una donna tutto questo? Come lo vive?

Il motivo per cui una donna esce con un uomo

Partiamo da un assunto molto semplice:

Quando una donna (che non fa parte del vostro circolo sociale, quindi una sconosciuta) accetta il tuo invito ad uscire, il 99% delle volte è già interessata.

Quindi, se la serata si è svolta nel migliore dei modi, la donna si aspetta di essere baciata, confida nella tua virilità.

Ora, il dubbio più comune in questo caso è:

“E se rifiuta il mio bacio?”          

Beh, come dico sempre durante le sessioni di teoria con il cliente, una donna, soprattutto in un momento come quello del bacio, non contempla il rifiuto, non gliene importa nulla della tua preoccupazione riguardo ad un suo rifiuto, perché non è un suo problema. È il tuo ruolo di uomo che ti porta a fare determinate azioni, e lei potrà decidere di accettarlo o meno.

Ma ciò non significa che tu sia autorizzato a non fare il tuo dovere di uomo, perché come ho già detto tante volte, in seduzione spesso è meglio osare sbagliando, che non osare affatto.

Perché chi non prova, chi non cerca di prendersi ciò che vuole, è destinato a vivere a metà.

Aspettare i “segnali” delle donne

Ti sei mai chiesto perché tanti uomini sono spesso alla ricerca estrema di segnali di interesse da parte della donna?

Il motivo è semplice: cercano sempre una prova, un motivo per agire.

Molto spesso gli uomini fanno ragionamenti del tipo:

“Se noto tre suoi vistosi segnali di interesse, allora la provo a baciare”.

Non ci siamo, questo non è essere uomini.

Se hai voglia di baciarla, la baci e basta. Punto!

Quando baciarla? Molto semplice, quando vuoi.

E’ chiaro che esistono dei momenti più indicati rispetto ad altri, è ovvio che ad esempio baciarla mentre state mangiando non è consigliato, ma il concetto è comunque di baciarla quando e come desideri.

Non serve inventarsi nulla. Basta girarsi in direzione della donna e baciarla, stop.

Il rifiuto come step di crescita

Poi, parlando per esperienza personale, ci sono state alcune donne che hanno rifiutato il mio bacio, ma sono riuscito al secondo o terzo tentativo. Rientra tutto nella norma. Ricorda sempre che una donna ha anche la paura di passare per una “facile”, ed un suo “rifiuto” iniziale potrebbe starci, e non vuol dire affatto che non voglia che tu ci riprovi.

Come potrai notare, combattere contro la meravigliosa volubilità delle donne è da pazzi. È assai più producente amarle.

Come fare?

Semplice, facendo quello che vuoi. Se vuoi il bacio, allora baciala. Se vuoi toccarla, allora toccala. Se vuoi il numero, chiedilo.

Se non veniamo rifutati, se non ci sentiamo dire “no”, non cresceremo mai. Non saremo mai la persona di valore che vorremmo essere.

Ne ho parlato in un altro articolo recente di cui ti consiglio vivamente la lettura, in cui parlavo appunto dei “benefici” dell’essere rifiutati e di come il rifiuto stesso sia da interpretare come uno step per la tua crescita.

Quando inizierai ad osare, non la smetterai più. Diventerai dipendente da tutta quella adrenalina che si scatena nel tuo corpo.

Se oggi posso dire di essere in sintonia con le donne è per solo un motivo: centinaia di rifiuti e centinaia di “no”.

Quindi non crearti problemi che non esistono e, quando sei ad un appuntamento con una donna sconosciuta, tieni bene a mente che se è lì con te è già stra-interessata, e il bacio diventa solo una logica conseguenza.

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Come sedurre una donna che fa la “difficile”

“Siamo usciti tante volte, siamo stati a cena nei migliori locali della città, le ho fatto dei regali, l’ho portata con me al concerto X o al locale Y pagando tutto io, e poi alla fine, dopo tante serate passate a chiacchierare e basta, mi ha liquidato dicendo che sono carino ma che non è pronta per una storia”.

Sii onesto, quante volte ti sei trovato in questa situazione?

Quella situazione in cui ti sei prodigato verso una donna che ti interessava, e alla fine sei stato rifiutato con la più classica delle scuse, ovvero quella del “non sono pronta per una storia”?

È una domanda che durante i nostri percorsi dal vivo mi viene posta spesso:

“Come devo comportarmi con una donna che fa la “difficile”? Come sedurre questa tipologia di donne?”

La perseveranza

Tanti uomini, in casi come questo, propendono per la perseveranza. O per quello che io definisco “sfinimento”, un vero e proprio assedio alla povera fanciulla in questione.

Ho sentito le cose più assurde sulla perseveranza, sull’insistere per conquistare una donna.

C’è chi pensa che alle donne piaccia il cavaliere, quello che le porta i mazzi di fiori a casa e le suona le serenate.

C’è chi pensa che per entrare nel cuore di una donna, bisogna essere sempre persistenti, insistere all’infinito.

Ho sentito consigli assurdi, del tipo:

Lei non risponde ai messaggi? Tu la chiami.

Lei fa la preziosa? Tu le fai un regalo costoso.

Lei ti dà buca dieci minuti prima dell’appuntamento? Tu le dici che va benissimo, che vi rivedrete un’altra volta.

So già cosa stai pensando: un tuo amico o un tuo conoscente ha conquistato la sua attuale fidanzata così. Inzerbinandosi per lei. Essendo sempre presente per lei e per i suoi bisogni.

Lascia che ti dica una cosa: se anche ciò fosse vero, se anche quest’uomo fosse riuscito a “conquistare” la sua fidanzata prostrandosi ai suoi piedi e investendo tutto il possibile, lui è un’eccezione, non la regola.

E la regola dice che la perseveranza, in seduzione, non funziona quasi mai.

Ho parlato recentemente di cosa vuole realmente una donna in un altro articolo di cui ti consiglio la lettura.

Esempio pratico

Mettiamo il caso che lei sia attratta: tu continui ad investire, a scriverle, a essere sempre presente. In poche parole, prevedibile.

Ma lei sta sulle sue, ti tiene continuamente sulla corda, dice che non è pronta.

Ci esci da settimane e la cosa più intima che avete fatto è un bacetto sulla guancia. La porti a cena fuori di continuo e le fai anche dei regali. Ma non stai facendo l’uomo. Stai facendo il bisognoso.

E cosa succede nel 90% di questi casi?

Che verrai liquidato con la solita frase:

 “Ma stiamo correndo troppo. Io non sono sicura. Non sono pronto per una storia. Tu sei tanto carino (con un tono quasi compassionevole), ma io non voglio una relazione seria adesso…”.

Tu finisci per credere a queste fandonie, a pensare davvero che lei voglia stare sola in quel momento e che un giorno cambierà idea e tornerà da te. 

E poi, un giorno, passa lo stronzo. O meglio, passa l’Uomo, quello vero.

Quello che non ha la metà delle tue qualità. Che non tiene a lei quanto te, che non la tratta come l’hai trattata tu, che non le dà le tue attenzioni. E te la porta via sotto il naso.

Fa male, lo so.

È successo anche a me in passato, e ricordo bene come ci si sente.

E non riesci a spiegarti come sia potuto accadere, come sia possibile che una donna a cui hai dimostrato così tanto ti abbia liquidato per poi andare con chi non le ha dimostrato praticamente nulla.

Dare alle donne la giusta importanza

In questi casi, fatti un’analisi introspettiva e poniti questa domanda:

Perché spesso si interessano a te donne da cui non sei neanche tanto attratto?

Perché non dai loro molta importanza. Ci parli senza preoccuparti di cosa dire, sei molto più natura, non ti crei il problema di come potrebbero prendere una tua eventuale risposta negativa.

E il risultato qual è? Che spesso si interessano a te molto più di quanto tu non sia interessato a loro.

Pensaci un attimo, sono sicuro che ti sono venute in mente più situazioni del genere presenti o passate.

Il problema è proprio questo: molto spesso, quando una donna ti interessa tanto, la paura di perderla ti fa comportare in modi che per lei non sono attraenti, e soprattutto ti fa credere di dover sempre “insistere” per avere la sua attenzione e il suo interesse.

Cosa che invece non fai con chi non ti interessa tanto, e perciò spesso sono quelle che più ti desiderano.

Comportarsi da Uomo significa anche dare il giusto peso alla donna che hai di fronte, il che vuol dire sicuramente trattarla bene e dimostrarle il tuo interesse, ma sempre con stile e dignità.

Senza esagerare, senza prostrarsi a lei, senza perseverare di fronte a qualsiasi suo comportamento.

Ogni tanto, bisogna anche lasciar andare le persone, soprattutto le donne, se sono interessate torneranno di loro spontanea volontà senza che tu le insegua.

Una metafora che forse rende l’idea è questa:

Immagina una bella giornata, con un classico clima primaverile, e una giostra con dei bambini che ridono e scherzano. C’è anche un adulto che, scherzando, li rincorre per dar loro delle caramelle. Si vede come i bambini scappano dall’adulto, ridacchiando a destra e sinistra. L’adulto, stremato dalla fatica, si siede su una panchina, ormai rassegnato. Si appresta a leggere il suo giornale. Poco dopo, però, ecco che i bambini si avvicinano a lui per avere le caramelle.

Ecco, puoi tranquillamente sostituire i bambini con le donne. Non intendo dire che donne e bambini abbiano lo stesso quoziente intellettivo, voglio solo dire che spesso hanno comportamenti molto simili.

Anche a me capita che una donna, ad esempio, non mi risponda al messaggio o a una chiamata, ma io so che sono come bambini. Io so come comportarmi con una donna che fa la difficile, o la preziosa.

So che si farà sentire, se ho fatto bene il mio lavoro.

Il loro, spesso, è solo un modo per prendere valore.

Oppure, è un metodo per cercare di farti investire emozionalmente.

E tu te ne stai in silenzio, se accade una cosa del genere. Ti senti con qualche altra donna. Se non ne hai, esci a cercarle.

Ricorda: per avere una donna, devi essere anche disposto a perderla.

Se ogni tanto, invece di insistere, rimani un po’ sulle tue, la indurrai a venire a cercarti.

Alcune, dopo questo comportamento, ti chiederanno addirittura di vederti.

Vedrai che loro capiranno che a te non interessa nulla di perderle.
Ovvio, sei un uomo e lei ti piace, ma non hai intenzione di diventare pazzo per una donna.
Perché di donne, nel mondo, ce ne sono un’infinità.
Loro non hanno il potere di farti star male.

E saranno molto più disponibili, la prossima volta che vi vedrete.

Ricorda sempre questa frase, stampatela nel cervello:

“L’attrazione si prova per le cose che non si hanno. Non per quelle che si hanno”.

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La chat: che cos’è veramente?

Se ami il mondo della seduzione e hai fatto anche solo una ricerca online ti sarai imbattuto almeno una volta in quelli che vengono definiti “corsi di chat”, ovvero corsi in cui fantomatici “esperti” del settore pensano di insegnarti a sedurre una donna mandando messaggini prestampati su varie chat di incontri, peraltro spesso a pagamento, o peggio ancora dalla chat di instagram.

Tutto ciò, per chi conosce la Vera Seduzione, è alquanto stucchevole per non dire ridicolo, ma è anche giusto andare ad analizzare cosa c’è alla base di chi utilizza metodi del genere per conoscere donne, e di conseguenza chi cerca di vendere questo genere di servizio.

Cos’è davvero la chat?

Ho già parlato di questi fantomatici “esperti” del settore in un articolo di qualche mese fa di cui ti consiglio la lettura, ma oggi entriamo più nello specifico parlando di un argomento a loro tanto caro e che utilizzano per far abboccare i potenziali clienti più “deboli”.

La chat, specie se utilizzata in sostituzione della vita reale e delle conoscenze dal vivo, è solo un palliativo, uno strumento che ti permette di parlare con donne che non conosci senza guardarle negli occhi, e quindi grazie al quale puoi bypassare la più grande paura che hanno gli uomini quando si tratta di conoscere donne nuove: metterci la faccia.

Il problema di questi fantomatici “esperti di chat” è che hanno capito cosa vende, e quindi si occupano essenzialmente di ambiti che con la seduzione c’entrano poco o nulla, come appunto la chat.

Perché esistono questi corsi

Alla base di tutto questo c’è un ragionamento da parte di questi “venditori”, ovvero: io so benissimo quali sono i tuoi limiti, so benissimo che non sei sufficientemente uomo da andarti a prendere la donna che desideri, e che solo a guardare negli occhi una bella donna ti manca il respiro.

Quindi perché fare corsi interi basati solo sulla chat? Semplice, in chat non ci metti la faccia, non ti vede nessuno, e quindi già i primi due problemi principali dell’uomo medio, l’ansia d’approccio e la paura del rifiuto, sono bypassati, non esistono, e quindi puoi sembrare sicuro di te e di quello che dici, ma se e quando vedrai dal vivo la donna in questione, tutta quella sicurezza e le belle parole da ‘macho’ si sgretoleranno come un castello di sabbia, e la donna capirà benissimo che non sei diverso dalle centinaia di altri uomini che le hanno scritto in quella stessa chat.

A tal proposito ti consiglio, se già non l’hai fatto, la lettura di quest’altro articolo scritto mesi fa in cui parlavo di come questi “esperti” usino la chat in sostituzione della vita reale.

L’inganno della “zona comfort”

Il motivo principale per cui questi corsi hanno sempre più partecipanti è che chiunque, anche il ragazzino più timido e insicuro, nella vita ha fatto almeno una chattata con una sconosciuta, anche senza raggiungere alcun risultato.

Di conseguenza, per questi uomini è facile rimanere abbindolati da servizi di questo genere, perché fanno un ragionamento molto semplice:

“Io con le donne sono insicuro, non riuscirei mai ad avvicinare una sconosciuta dal vivo, quindi se faccio un corso del genere in cui devo solo chattare senza metterci la faccia, nel migliore dei casi riesco ad ottenere qualche risultato e ad uscire con una donna nuova, nel peggiore resto quello di adesso, senza mai davvero essermi messo in gioco, cosa ho da perdere?”

Il punto è tutto qui: la chat ti permette di non uscire mai dalla tua zona di comfort, ed è per questo che attira tanto i ragazzini inesperti e insicuri.

Se poi a questo ci aggiungiamo che, durante questi fantomatici corsi di chat, spesso non è il corsista a scrivere ma l’istruttore, anche il più inguaribile degli ottimisti capirà il giochino che c’è sotto, e che una volta terminato il corso, forse potrai fare qualche esperienza in più di prima, ma non sarai affatto migliorato come uomo, e di certo non avrai capito di più sulle donne e sulla loro testa, ma sarai sempre lo stesso uomo medio che eri, che ha solo speso dei soldi per imparare a filastrocca qualche frase da inviare a chiunque abbia una vagina nel raggio di 150 km da casa sua. Nient’altro.

Non avrai imparato ad avvicinarti alle donne che realmente ti interessano, non avrai imparato ad enunciare un interesse puro e genuino a una donna guardandola negli occhi, non avrai imparato a creare relazioni con chi davvero desideri partendo da un semplice saluto.

In poche parole, non hai imparato a sedurre.

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Cosa vogliono le donne da un uomo

Quante volte nella vita ti sei ritrovato a farti la fatidica domanda:

“Ma cosa vuole realmente una donna?”

Potresti essertelo chiesto dopo la fine di una relazione sentimentale, magari dopo un rifiuto ricevuto da una donna che ti interessava, o anche dopo un primo (e unico) appuntamento andato male.

In questo articolo voglio cercare di dare una risposta a questo quesito che attanaglia ogni uomo dalla notte dei tempi.

L’uomo medio di oggi ha una certa immagine della donna, ovvero la vede come una figura ormai totalmente emancipata, forte e indipendente, il che crea non pochi problemi quando poi l’uomo si ritrova ad averci a che fare.

La vede come un essere al di fuori della sua portata, specie se è esteticamente molto piacevole, e il fatto che potrebbe metterlo alla prova con piccoli test, o dargli delle risposte piccate o comunque negative, provoca in lui sensazioni di insicurezza e smarrimento ancor prima di avvicinarsi a lei.

Guardare oltre l’apparenza

Ogni donna, soprattutto quelle apparentemente più forti e sicure, celano qualche insicurezza, qualche timore, che la porta appunto a mostrare le unghie e ostentare imperturbabilità, soprattutto nei confronti dell’uomo che ha di fronte.

Svariati possono essere i motivi: bassa autostima, bisogno di certezze (ricercate attraverso conferme e lusinghe maschili), o semplicemente poca fiducia in se stesse.

Il genere femminile è estremamente incostante e incoerente, ma sotto sotto anche molto insicuro. Ed è per questo che hanno bisogno di uomini audaci che abbiano valori, principi e perspicaci capacità di risoluzione.

Nonostante della donna si dica che sopravvivrebbe ovunque e comunque (basterebbe solo uno spermatozoo surgelato per mandare avanti la specie), il bisogno di trovare un uomo in cui rifugiarsi emotivamente, o da cui sentirsi protetta e rassicurata, è una prerogativa imprescindibile.

La donna nasce con una spiccata sensibilità e contraddizione interiore.

Sta bene da sola, è autosufficiente, ma il piacere di avere accanto un Uomo vero, qualcuno che in un momento di difficoltà o incertezza le dica “Ci penso io”,  è davvero amabile ai suoi occhi.

Ciò non vuol dire caricarsi sulle spalle i problemi di una donna o cercare di risolverglieli quando non lo ha chiesto, ma vuol dire semplicemente mostrare vicinanza, complicità, un aiuto nel momento del bisogno.

Di conseguenza, non si sentirà mai attratta e nemmeno emotivamente coinvolta da un uomo debole, insicuro e indeciso. La capacità di un uomo di guidare la donna, di prendere in mano la situazione, sollevando lei da qualsiasi responsabilità, è sicuramente un valore aggiunto alla vostra personalità.

Ovviamente, ripeto, sempre con buon gusto e solo se necessario. Perché spesso, come precisato poco sopra, una donna sta bene da sola ed è capace di arrangiarsi.

Cosa vogliono le donne

Per iniziare a entrare più nel dettaglio della questione, iniziamo a capire le donne.

Ho sentito le storie più incredibili riguardo alle donne.

Una di esse era che alle donne non piacesse fare l’amore.

 O comunque che non piacesse loro quanto piace a noi uomini.

Nulla di più sbagliato per tantissimi motivi.

Il primo è che, a livello biologico e anatomico, una donna durante un rapporto sessuale prova un piacere fisico che è superiore a quello maschile.

Il secondo, più pratico, te lo pongo sottoforma di domanda:

“Chi smette prima di fare l’amore, fra un uomo e una donna? Chi si stanca per primo?”

Esatto. L’uomo.

La donna potrebbe fare l’amore per tutta la notte. E per tutto il giorno seguente.

Quindi chiedersi a chi piace di più il sesso tra uomo e donna è davvero inutile.

Da qui ti pongo un’altra semplice domanda:

“Di cosa parlano più spesso le donne?”

Di uomini, ovviamente. E di conseguenza di sesso.

Ti ho già parlato di come parlare di sesso con una donna in un articolo di qualche settimana fa di cui ti consiglio la lettura se non lo hai già letto.

L’immagine da mantenere

Ma, ovviamente, le donne hanno anche un’immagine da mantenere.

Il loro ruolo è solamente quello di mandare segnali. Si vestono in un certo modo, si mettono tacchi a spillo, stanno davanti allo specchio per due ore solo per un’unica ragione. Quello di fare una lieta conoscenza. Non sicuramente per compiacere la sua amica.

Una cosa che consiglio spesso ai clienti durante i nostri percorsi dal vivo, è di avvicinarsi ad una donna o a un gruppo di donne e chiedere loro cosa ne pensano degli uomini che si avvicinano a loro per conoscerle.

Ti consiglio vivamente di farlo, ti sentirai quasi certamente rispondere che a loro piace essere avvicinate dagli uomini, anche solamente per fare due chiacchiere con una persona che non sia la solita amica, ma che di solito, invece, vengono avvicinate in modo poco elegante e davvero poco sicuro da uomini che al massimo finiscono col chiedere il contatto di Facebook o di Instagram.

Tutto ciò che noi aborriamo.

Goditi l’interazione, ascolta i suoi bisogni e le sue esigenze, e seducila.

È lì apposta per quello.

Facci sapere la tua nei commenti o scrivici in privato per raccontarci una tua esperienza, ti risponderemo entro pochi minuti.

Fiducia in te stesso, sempre!

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Capire quali donno sono più propense ad una conoscenza

Una delle domande che i clienti mi rivolgono più spesso quando si parla di avvicinarsi ad una donna sconosciuta è: 

“Come faccio a capire se una donna in un locale vuole conoscere qualcuno?”

È un po’ il Santo Graal di tutti gli uomini e ha una motivazione ben precisa alla base.

L’uomo cerca la sicurezza che la conoscenza andrà a buon fine, e già questo di per sé è un errore.

Come spiego sempre ai miei clienti, un uomo si avvicina ad una donna per il semplice piacere di conoscerla, perché per lui avvicinarsi ad una donna sconosciuta e iniziare un’interazione con lei è la cosa più normale del mondo, è il suo pane quotidiano.

Di conseguenza un Uomo non si pone neanche il problema di come potrà andare, è del tutto indifferente rispetto al ‘risultato’ finale, perché che da questa conoscenza potrebbe nascere una relazione, magari un’avventura di una notte, ma sa anche che potrebbe non nascere proprio nulla, perché lei potrebbe non essere propensa ad una conoscenza oppure, più semplicemente, potrebbe accorgersi che in realtà questa donna non gli piace.

Ma, ripeto, non gliene frega nulla. Si avvicina a lei perché ha voglia di farlo, di conoscerla.

Ne abbiamo parlato in un articolo di qualche settimana fa, ti consiglio di leggerlo se ancora non lo hai fatto perché troverai spunti interessanti da utilizzare fin da subito.

Tuttavia, mi rendo conto che, soprattutto in una fase iniziale in cui si fanno le prime conoscenze con donne nuove, un uomo voglia avere qualche “garanzia” di successo, ovvero ricerchi qualche segnale che gli dia quella ‘spinta’ ulteriore per avvicinarsi ad una donna.

Allora, oggi voglio darti qualche dritta in tal senso, e aiutarti a guardare le donne con l’occhio del seduttore ancor prima di iniziare a parlarci.

Il motivo per cui le persone escono di casa                 

Innanzitutto poniti queste domande:

Perché le donne escono e vanno in un locale? Per divertirsi con la solita amica che vedono e sentono tutti i giorni?

Perché si mettono il tacco 15 che è scomodo? Per le amiche? O perché piace a loro?

 E perché piace a loro?

Ora, pensa anche a perché decidi di acquistare una determinata camicia, un accessorio costoso oppure un determinato taglio di cappotto che ti piace tanto.

 Oppure perché ti vesti, e vi piace vestirti, per uscire.

 La risposta la sai bene anche tu: 

La maggior parte delle persone compra oggetti anche per apparire.

Certo, è ovvio che questi oggetti soddisfino il loro piacere, ma lo fanno soprattutto perché pensano di piacere di più, di essere più attraenti, se indossano un determinato vestito/orologio/accessorio.

Questi discorsi sono veri ancor più per le donne.

Il ruolo della donna in una prima conoscenza

Quest’ultime, però, in una prima conoscenza hanno un ruolo “passivo”, ovvero non fanno mai o quasi mai il primo passo, e quindi hanno bisogno di qualche escamotage per essere notate.

Le donne sanno benissimo a cosa servono i locali: a conoscere gente.

Quindi, quando vanno in un locale cosa fanno? Aspettano. Aspettano che un uomo si avvicini a loro e le conosca. Non è il loro ruolo avvicinarsi ad un uomo, è inutile aspettarsi ciò perché non lo faranno mai, non è nella loro natura, spetta a te farlo.

E per questo mandano dei segnali, sperando che questi vengano captati dai radar degli uomini.

Segnali che vanno inseriti in ciò che amo chiamare “scatola del sesso”, della quale ho già parlato in passato in questo articolo che ti consiglio di leggere attentamente.

Un’altra cosa che mi è capitata di sentire, era che loro erano sicure di aver mandato segnali inequivocabili all’uomo, ma l’uomo non aveva colto.
I segnali “inequivocabili” erano, però, molto deboli. Questo perché le donne hanno una sensibilità molto maggiore della nostra, e pensano che anche l’uomo ce l’abbia.

La donna, quindi, manda questi segnali che, all’uomo che è capace di coglierli, fanno capire che ha voglia di essere avvicinata. 

Segnali forti che un Uomo, un seduttore, ha il dovere di cogliere.

L’importanza di osservare

Quindi, passando al lato pratico, la prima cosa che devi fare quando entri in un locale, è quella di osservare. Osserva le persone e come si comportano. Come si muovono. Il loro linguaggio del corpo. Come si sono vestite. E i dettagli del loro stile.

Io, per esempio, so che un grande indicatore che una donna vuole essere avvicinata sono i tacchi rossi. Oppure, comunque, vistosi.

 Il discorso, come tutta la seduzione, è molto lineare e semplice. Basta mettersi nei loro panni:

“Perché io mi vestirei così? Per essere guardata.”

“E perché voglio essere guardata? Perché cerco qualcuno di interessante.”

 Le donne stanno molto tempo davanti ad uno specchio, per vestirsi in maniera adeguata per la serata. Non pensate nemmeno per un secondo che si siano vestite in maniera casuale.

Facciamo un altro esempio. Una domenica sera. Due ragazze al tavolo. Dopo mezz’ora (se non di meno) hanno finito le cose da dirsi.

E iniziano a guardarsi intorno. Guardano chi entra, chi esce.

Sono interessate a conoscere un uomo, ma nessuno sembra notarlo.

Queste sono sempre state le conoscenze più “semplici”, perché è evidente che non aspettano altro.

Esempio pratico

Qualche sera fa in un locale c’erano due donne che stavano fumando una sigaretta, e una delle due aveva talmente tanta voglia di essere avvicinata da qualcuno che si guardava continuamente intorno, senza nemmeno ascoltare cosa stesse dicendo la sua amica.

Allora mi avvicino e inizio a interagire inizialmente con entrambe e poi mi concentro su quella più interessata, arrivando alla chiusura e a prenderle il numero in una decina di minuti.

Cosa ho fatto di speciale? Mi sono semplicemente andato a presentare.

Con questo post, volevo farvi concentrare sul porre attenzione al contesto in cui ci muoviamo.

Iniziate a guardare diversamente le persone. Iniziate a mettervi nei loro panni. Iniziate a chiedervi perché si vestono così, oppure si comportano in quel determinato modo, oppure hanno quel linguaggio del corpo.

Solo facendo ciò, sei un passo avanti a tutti.

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Come parlare di sesso con una donna

Una delle domande che gli uomini mi pongono più spesso è come parlare di sesso con una donna, e più in generale, come dare un tono “sessuale” alla conversazione.

In questi casi rispondo molto semplicemente che l’uomo medio non sa come parlare di sesso con una donna perché non vuole farlo.

Mi spiego meglio: siamo stati abituati dalla società moderna a considerare il sesso come un tabù, qualcosa da tenere nascosto, da fare in segreto e da negare.

Il più grande istinto dell’essere umano

Ciò che gli uomini non sanno, o meglio che fingono di non sapere, è che quello sessuale è l’impulso più forte e più potente che esiste in natura.

Pensateci un attimo, la storia è piena di episodi in cui uomini o donne hanno agito nei modi più disparati solo e soltanto mossi dalle loro pulsioni sessuali, dall’attrazione verso un uomo o una donna, anche voi stessi nella vita avrete sicuramente messo in atto dei comportamenti soltanto perché mossi da motivazioni di tipo sessuale.

E non dovete sentirvi sbagliati per questo, perché è appunto quanto di più naturale possa esistere.

La maggior parte delle persone etichetta chi vive la propria sessualità in maniera libera e aperta come dei “poco di buono”.

Ed è questa paura, quella di essere etichettato, una delle cause per cui gli uomini si chiedono come parlare di sesso con una donna.

La seconda paura, legata alla prima, è quella di “perdere” la donna in questione, di bruciarsi la possibilità di una conoscenza se si inizia a parlare di sesso con lei. 

Gli uomini hanno l’errata convinzione che una frase sbagliata, o detta senza pensarci molto, faccia perdere alla donna la voglia di conoscerlo, soprattutto se si parla di sesso.

Questo pensiero nasce dall’errata convinzione che se un uomo esprime il suo lato sessuale da maschio e le sue naturali pulsioni sessuali, la donna scapperà pensando di avere a che fare con un maniaco.

Nulla di più sbagliato. Facendo così, rinunciando a parlare di sesso, o meglio mascherandolo con altro, ti stai snaturando, ti stai comportando come un Uomo non deve mai comportarsi. Come un qualsiasi “bravo ragazzo” che, per paura di perderla e di dire qualcosa di sconveniente, preferisce la banalità e la prudenza, con un risultato pressoché scontato, ovvero quello di annoiare terribilmente chi hai di fronte.

Il sesso è il discorso preferito delle donne                           

Hai mai notato due donne che parlano in maniera fitta tra di loro senza mai staccare lo sguardo l’una dall’altra?

Immagino molte volte, e sei mai riuscito ad ascoltare anche poche parole di questi loro discorsi?

Beh, sappi che il 90% delle volte stanno parlando di sesso.

È molto semplice, il sesso è l’argomento preferito delle donne.

Ne parlano in continuazione, discutono degli uomini con cui escono o con cui vorrebbero uscire, e non si fanno alcun problema a scendere nei particolari dei loro rapporti intimi.

Ma l’uomo medio questa cosa non la sa, o fa finta di non saperla, e così finisce per fare discorsi sempre molto “casti” in cui non c’è mai il tema sesso, col risultato che lei se ne accorge, si accorge di quanto l’argomento sesso ti faccia paura, e il risultato è che diventi la sua amichetta del cuore.

O peggio, il tontolone da utilizzare e a cui chiedere favori o regali.

Abbiamo già parlato recentemente di come conversare con una donna, pertanto ti rimando a questo articolo così che tu possa leggerlo e prendere spunto per migliorare la qualità delle tue interazioni.

Quindi, come parlare di sesso con una donna?

Semplicemente, parlandone. Ma non come uomini arrapati che ogni tre per due tentano di indovinarle la taglia di reggiseno, oppure incollano gli occhi alle loro cosce, ma come un uomo che è abituato al sesso, che il sesso lo fa giornalmente e che considera una cosa naturale.

Non passare però da un estremo all’altro, non fare battute volgari o considerarle solamente come un pezzo di carne. Quindi, evita parole ed espressioni davvero poco eleganti.

Io di solito, do consigli su come piace a noi uomini. Parlo delle migliori marche, a mio avviso, di sex toys per le donne. E loro apprezzano e si aprono, divertite, ancora di più. Perché capiscono che non hanno davanti a loro il solito omuncolo che le giudica e le etichetta come “troie”. Hanno davanti un uomo che capisce che anche loro, di primo acchito, sono attratte sessualmente dal 90% degli uomini nel locale. Si aprono totalmente con me, e si confidano, perché sono io il primo che parla di sesso naturalmente.

Ma lo apprezzano perché non lo faccio con secondi fini, lo dico e basta. E’ un dato di fatto ciò che sto dicendo. Non mi metto la maschera del bravo ragazzo perché penso, così facendo, di compiacerle. A me piace fare sesso, piace farlo nei modi più strani, perché nasconderlo?

Evita di fare il Playboy, di parlare delle donne che hai avuto, perché è davvero di pessimo gusto. Primo, perché lei pensa che ti stai vantando per metterti in mostra davanti a lei e secondo, perché se parli in questo modo delle tue ex, lei (giustamente) penserà che lo farai anche con lei, perderà la fiducia in te e di conseguenza non uscirà con te e non ti lascerà neanche il suo numero.

Quindi vuoi parlare di sesso con una donna?

Fallo liberamente, ma sempre con stile ed eleganza. Lei apprezzerà e inizierà a fantasticare su voi due insieme, e su quanto sia stata fortunata a trovare un uomo che non ha paura di vivere in linea con i suoi istinti sessuali.

Ti assicuro che le migliori relazioni iniziano così.

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Fiducia in te stesso, sempre!