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Fermare donne a caso in Piazza Duomo: quanto è veramente utile?

I corsi di seduzione dal vivo che si trovano online hanno quasi sempre la stessa struttura: il cliente si ritrova in piazza Duomo insieme ad altri quattro o cinque uomini di età e situazione di partenza completamente diverse dalla sua, e a tutti viene spiegato in che modo fermare le donne che passano e quale frase recitare a memoria ad ognuna di essa.

L’importanza dell’età del cliente

Ma mentre questo metodo potrebbe anche andar bene quando si tratta di ragazzi giovani o comunque al di sotto dei trentacinque anni, la situazione cambia notevolmente quando si supera questa fascia di età.

Un uomo più giovane, infatti, avrà probabilmente come obiettivo quello di avere più esperienze, e di conseguenza conoscere più donne possibili in ogni situazione. Per lui andare in discoteca, al centro commerciale o appunto in Piazza Duomo a fermare qualunque sconosciuta non farà molta differenza, perché appunto la sua età gli permette di prendere tutto con leggerezza, senza preoccuparsi di cosa potranno pensare le persone che lo vedono e con cui interagisce, e anche il fatto che qualcuno possa vederlo sui social non ha molta importanza. In fondo è appunto un giovane, e tutto ciò può essere solo un’esperienza nuova che lo arricchirà di conoscenze ed esperienze.

Ma per un uomo di quarant’anni o più, la situazione è completamente diversa. Un uomo di questa età non ha alcun interesse a mettersi in mostra in un luogo pubblico in pieno giorno a recitare frasette imparate a memoria, né a farsi vedere dalle persone sui social, ma i suoi obiettivi sono ben altri.

Gli obiettivi di un uomo adulto nella Seduzione

Un uomo di questa età ha probabilmente un passato relazionale turbolento, o comunque non soddisfacente, e mettersi in mostra in questo modo agli occhi delle persone lo metterà sicuramente a disagio.

Il suo obiettivo è cambiare la sua vita relazionale, capire come ragiona una donna e di conseguenza come sedurla. Ha quindi bisogno di fare dei discorsi da uomo adulto, e non da ragazzino che cerca la scopata facile.

Egli ha quindi bisogno che gli sia garantita una certa privacy, perché non ha nessun interesse a far sapere ad altre persone del percorso che ha intrapreso, ma vuole la massima riservatezza.

E non sarà certo fermando donne a caso in Piazza Duomo, dove spesso viene fotografato e filmato dagli “istruttori” e pubblicato sui social, che potrà risolvere queste sue problematiche.

Perché affidarsi a BELOVED

Egli ha invece bisogno di un percorso perfettamente cucito sulle sue esigenze e sui suoi obiettivi, e quindi vuole ritrovarsi in dei contesti che siano più consoni ad una persona della sua età, e che lo mettano nella condizione ottimale di sentirsi se stesso e di avvinarci alle donne che incontra con la maggior naturalezza possibile, e non in contesti distanti anni luce dalla sua persona.

Ed è proprio ciò che contraddistingue BELOVED da tutte le altre aziende del settore, perché BELOVED fornisce percorsi personalizzati e interamente cuciti sulle esigenze del singolo cliente, partendo dalla sua situazione di base e quindi dalla sua età, dalle sue esperienze pregresse e dai suoi obiettivi personali, perché solo in questo modo, partendo dalla radice, si potrà condurre una persona ad un cambiamento costante e definitivo.

Ho parlato recentemente di cosa propongo nei due giorni dal vivo in un altro articolo, se ancora non lo hai letto ti consiglio di farlo subito.

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La paura di rimanere da solo

Non se ne parla mai, non è certo un argomento di conversazione con gli amici davanti a un caffè, ancora meno se ne può discutere con una donna che stai frequentando, non ti capirebbe e penserebbe che per lei sei un ripiego.

Sto parlando di una delle più grandi paure di un Uomo, che molto spesso in realtà riguarda anche le stesse donne: la paura di restare da solo.

𝐋𝐚 𝐦𝐚𝐥 𝐜𝐞𝐥𝐚𝐭𝐚 𝐢𝐧𝐟𝐞𝐥𝐢𝐜𝐢𝐭𝐚̀ 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐜𝐨𝐩𝐩𝐢𝐞 𝐝𝐢 𝐨𝐠𝐠𝐢

Quante volte hai visto con i tuoi stessi occhi delle coppie improponibili, persone che non fanno altro che litigare, che devono inventarsi scuse per uscire una sera con gli amici e non portarsi dietro il partner, che quando ci esci e parli della loro fidanzata ti dicono “Non me ne parlate neanche, sono uscito con voi apposta per non avercela vicino stasera..”?

Molti restano tutta la vita col pensiero che bisogna per forza stare con qualcuno, altrimenti si è infelici, incompleti, mezzi uomini.

Ma la realtà è che non c’è nulla di più triste e allo stesso tempo più sbagliato al mondo.

Questi uomini possiamo trovarli facilmente ogni sera, si riconoscono a chilometri di distanza: ogni volta che gli passa una donna attraente davanti non possono fare a meno di guardarla con desiderio, con voglia, come se fosse la cosa più bella mai vista nella vita, la bramano, la desiderano, ma non ci pensano neanche lontanamente ad avvicinarla, e se un amico glielo fa notare partono con la risposta recitata a memoria:

“Nooo io sono fidanzato! Sto bene così!”

Ma basta poco per farli crollare, e ammettere che in realtà non vedrebbero l’ora di andare a conoscere quella donna, e sanno benissimo che se lei si dimostrasse interessata, vogliosa, desiderosa di passare del tempo con loro, non si ricorderebbero nemmeno più il nome della “fidanzata” che hanno al loro fianco e non ci penserebbero due volte a lasciarla.

𝐈𝐥 𝐩𝐫𝐨𝐛𝐥𝐞𝐦𝐚 𝐩𝐫𝐢𝐧𝐜𝐢𝐩𝐚𝐥𝐞 𝐝𝐢 𝐨𝐠𝐧𝐢 𝐮𝐨𝐦𝐨 𝐦𝐞𝐝𝐢𝐨

Molto spesso ci si può trovare addirittura di fronte a uomini che criticano il modo di vivere di un seduttore, o comunque di un uomo che vive le relazioni come facciamo noi, e la facilità con cui passiamo da una frequentazione all’altra. Sembrano quasi dei monaci, dei paladini in difesa delle donne, come se poi chiudere una frequentazione e iniziarne subito un’altra fosse un crimine.

Pensano che sia tutta una questione di “tecnica”, pensano che se avessero la pozione magica che li rende attraenti per ogni donna tutti i loro problemi si risolverebbero.

Non hanno capito nulla, il loro problema principale è che hanno paura di stare soli, di sentirsi soli, di passare dei periodi in cui sono soli con se stessi e i loro pensieri, i loro mostri.

Credono che l’unico modo per vivere una vita soddisfacente sia buttarsi in una relazione, e quando vedono un single quasi si consolano pensando che invece loro “hanno qualcuno al loro fianco”.

Peccato che poi inventino scuse per uscire con gli amici.

𝐋’𝐢𝐦𝐩𝐨𝐫𝐭𝐚𝐧𝐳𝐚 𝐝𝐢 𝐬𝐭𝐚𝐫𝐞 𝐛𝐞𝐧𝐞 𝐩𝐫𝐢𝐦𝐚 𝐜𝐨𝐧 𝐬𝐞 𝐬𝐭𝐞𝐬𝐬𝐢

Ho parlato in un altro articolo di quanto sia importante stare bene da soli per creare relazioni di successo, se ancora non lo hai letto ti consiglio di farlo ora.

L’obiettivo di BELOVED è proprio quello di permettere agli uomini di raggiungere la felicità relazionale stando bene prima con se stessi, e poi con le donne.

Perché un Uomo che non si apprezza, un Uomo che non ama la sua persona, e che soprattutto non è capace di stare da solo, ma crede di aver bisogno di una “fidanzata”, della presenza costante di una donna nella sua vita, non starà mai bene con nessuna, perché quando la troverà, questa donna sarà per lui una sorta di droga, un qualcosa che gli farà credere di avere del valore e di essere interessante. E il risultato qual è? Che quando il rapporto sarà ormai morto, finito, logorato, non avrà il coraggio di fare un passo indietro e di tornare a stare da solo, la sola idea lo fa tremare perché si ritroverebbe da solo coi suoi mostri.

E allora continua a stare in questa relazione ormai finita, in cui non si parla più, si fa sesso una volta al mese se va bene, e che probabilmente finirà con la donna che prima lo tradisce e poi lo lascia.

Vuoi davvero che sia questa la tua vita relazionale?

Non è mai troppo tardi per cambiare rotta, per prendere in mano le redini della propria vita e portarla dove si vuole. Basta solo volerlo.

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Come sedurre una donna che sta lavorando

Oggi ti spiego come sedurre una donna che sta lavorando.

È una delle domande che un aspirante seduttore si pone più spesso e per questo ho deciso di dare una risposta con un esempio pratico.

Quante volte ti è capitato di essere al bar, al supermercato, a fare shopping in un negozio e di incrociare lo sguardo di una barista, una commessa, una negoziante che ti attrae?

Scommetto tante, e la maggior parte delle volte l’uomo medio pensa che sia impossibile avvicinarsi a questa donna e sedurla, proprio perché in quel momento lei sta lavorando.

Agli occhi di un uomo medio, un’azione come quella di avvicinarsi in un caso come questo suona inopportuna: pensa di disturbarla, o peggio ancora di crearle del disagio a lavoro, e in ogni caso esclude categoricamente la possibilità di arrivare ad un risultato concreto.

Questo ragionamento non è del tutto sbagliato, ma è sicuramente discutibile.

Analizzare il contesto

Quando si vuole sedurre una donna che sta lavorando (ma anche se non sta lavorando) bisogna prima di tutto analizzare il contesto in cui ci si trova, e di conseguenza capire in che modo si può agire per avvicinarla.

È importante capire inizialmente se da parte sua c’è una certa propensione ad una conoscenza, e in particolare se il suo comportamento va oltre il semplice essere “commessa” o “barista”. Perché è chiaro che se lei rimane ferma nella sua ‘posizione’ lavorativa e non ci dà modo di parlare, sedurla diventa impossibile.

Ma nella maggior parte dei casi non è così, e se ci si avvicina nel modo giusto e non la si mette in imbarazzo o in difficoltà, la donna sarà ben propensa a parlare con noi.

Ho dato qualche spunto su come far proseguire una conversazione in un altro articolo di qualche settimana fa di cui ti consiglio la lettura se ancora non l’hai fatto.

Molto spesso può capitare di fare un po’ di conversazione, specie se lei fa un lavoro in cui può permettersi di star ferma per qualche minuto, e di conseguenza il nostro lavoro di conoscenza e di conversazione può proseguire tranquillamente. Se la conversazione procede bene, la donna è recettiva e invia molteplici segnali di interesse nei nostri confronti, ovviamente si conclude con una chiusura e quindi con la ricerca di un contatto per poterla rivedere, ma molto spesso in questi casi la donna potrebbe porre davanti a noi un’obiezione.

Esempio pratico

Una situazione che potrebbe capitarti spesso è questa:

ti avvicini ad una donna che sta lavorando, riesci a scambiare due chiacchiere con lei e intuisci che da parte sua c’è dell’interesse. Così cerchi un contatto per poterla rivedere successivamente:

“E’ stata una chiacchierata interessante, dammi il tuo numero così ci rivediamo in un’altra occasione, voglio rivederti”

“Mi dispiace ma sono fidanzata. Se vuoi posso darti il contatto di Facebook/Instagram ma nulla di più”

Questa situazione capita spesso, ed è dovuta semplicemente al fatto che la donna non sa bene chi ha di fronte e non si fida a lasciare il suo numero ad uno che ha conosciuto in una situazione così ‘fugace’ mentre sta lavorando.

È chiaro che si tratta semplicemente di un test, e quindi non bisogna mai ‘abboccare’ e accettare un suo contatto social, perché vorrebbe dire finire nel dimenticatoio e non avere mai nessuna chance di rivederla.

L’altro errore che non devi mai commettere è quello di prendere la sua obiezione come verità assoluta, e quindi credere che l’esistenza del ‘fidanzato’ sia la causa del suo rifiuto a darti il suo numero.

In realtà non è mai così, e molto spesso la presenza del ‘fidanzato’ non costituisce una vera obiezione, ma è più che altro un’emozione che lei ti sta comunicando, e quindi in questi casi c’è bisogno che sia l’uomo ad arginare il problema e a dare una direzione al rapporto.

Dare all’obiezione una connotazione positiva

Così, ciò che deve fare il seduttore è prendere quell’obiezione e darle una connotazione positiva, cioè creare un vantaggio e una complicità con la donna, in pratica deve utilizzare una comunicazione che non sia né passiva né aggressiva, ma assertiva.

Quindi in questo caso il seduttore risponde dando una direzione al rapporto:

“Beh capisco che nella tua situazione è difficile dare il tuo numero ad uno sconosciuto, anzi probabilmente farei anch’io così, ma so una cosa, so che sono un uomo, e per un uomo è normale avvicinarsi ad una donna che gli piace e conoscerla, e se pensa che possa esserci un seguito le chiede il numero di telefono, un contatto serio per poi uscire e rivederla, e si potrebbe fare se ti liberi da queste fantasie che io voglia sostituirmi al tuo ragazzo e intromettermi nella tua relazione, perché ti sbagli”.

Questo tipo di comunicazione sicuramente invoglierà la donna a lasciare il suo numero e dimenticarsi della balla che ha appena detto, perché ha capito di trovarsi davanti un uomo che non è aggressivo, ma non è neanche passivo.

Inoltre, avendole dato una via d’uscita dicendo che non vuoi sostituirti al suo ragazzo, la donna capirà che non ti sei avvicinato a lei per iniziare una storia d’amore ma solo per una sana conoscenza, e in questo caso, anche se il fidanzato ce lo avesse davvero, sarebbe comunque invogliata a lasciare il suo numero, perché crea della complicità.

Da un episodio come questo il più grande insegnamento che si può trarre è che il ‘fidanzato’ non rappresenta mai un problema o un impedimento, perché se lo fosse lo sarebbe fin dall’inizio, cioè la donna lo porrebbe subito come ostacolo e la conversazione non inizierebbe neanche. Quindi se al termine di una conversazione andata bene la donna pone il fidanzato come un’obiezione, in realtà è solo un’emotività che ti sta comunicando, e quindi il ruolo dell’Uomo è di dirigerla verso la soluzione del problema.

Ma soprattutto bisogna capire che la donna, di base, è senza una direzione precisa, ma va sempre guidata, e molto spesso sono loro a darci la soluzione, ma noi non ce ne accorgiamo, perché scambiamo una loro emozione con un’obiezione, e di conseguenza pensiamo di non interessarle, perché restiamo ancorati al risultato, che molto spesso è solo il futile numero di telefono, che poi non porta ad alcun seguito.

Ma se invece impariamo a comunicare con le loro emozioni e siamo in grado di guidarle con delicatezza dove vogliamo noi, non esisteranno più ‘obiezioni’ che ci impediranno di sedurre chi realmente desideriamo.

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Sedurre una donna utilizzando il “valore” materiale

   

Uno degli errori più comuni che commettono gli uomini è quello di cercare di attrarre una donna utilizzando come mezzo il proprio “valore”.

Quando parlo di “valore” intendo dire il tipo di vita che l’uomo si può permettere, e quindi il tipo di vita che eventualmente potrebbe offrire alla donna in questione.

“Impressionare” le donne per sedurle

In giro è pieno di uomini che si indebitano per comprare il macchinone che finiranno di pagare a settant’anni, o che comprano vestiti firmati e orologi che neanche possono permettersi con il solo obiettivo di “impressionare” le donne che incontrano, o il telefono all’ultima moda solo per poterlo mostrare a tutti.

Se facessero tutto ciò per se stessi sarebbe anche accettabile, ma la verità è che pensano che così facendo saranno più interessanti, e di conseguenza più appetibili, agli occhi delle donne.

E quindi questi uomini, quando si relazionano alle donne o quando parlano con donne sconosciute, non fanno altro che cercare di mettersi in mostra, mostrando ciò che hanno, facendo vedere la macchina ‘figa’ parcheggiata fuori, l’orologio costoso, pensando che così saranno più attraenti agli occhi della donna.

Per non parlare di quando poi escono con una donna, la portano a mangiare nel miglior ristorante della città spendendo un patrimonio solo perché pensano che in questo modo sarà per loro più “facile” piacerle.

Le conseguenze di questo modus operandi

Ma chiunque abbia mai provato ad avere questo comportamento almeno per una volta, si è trovato poi a scontrarsi con la dura realtà, ovvero col ricevere dalla donna un sonoro due di picche.

Il motivo è molto semplice: a una donna non frega nulla di ciò che possiede un uomo con cui si relaziona, di ciò che può mettere in mostra o del tipo di vita che le può “offrire”.

È un concetto che per tanti potrà sembrare strano, tutti noi abbiamo sentito dire almeno una volta che una donna cerca stabilità, anche economica.

Ciò non è sbagliato, tuttavia è leggermente fuori tempo, anacronistico.

La donna di oggi rispetto alla donna di venti/trenta anni fa

Devi sapere che fino a qualche decennio fa, un discorso del genere avrebbe avuto molto più senso e sarebbe stato condivisibile.

Ma negli ultimi venti o trent’anni le cose sono parecchio cambiate. Oggi una donna può tranquillamente fare tutti i lavori che fa un uomo, guadagnando lo stesso se non più di lui, e soprattutto oggi le donne hanno molti più metodi per fare soldi in fretta.

Basti pensare al fenomeno OnlyFans in cui basta spogliarsi davanti ad una telecamera per fare più soldi di un dirigente d’azienda, o il fenomeno influencer sui social, che facendo pubblicità a varie aziende possono guadagnare migliaia di euro in pochi giorni.

Di conseguenza, mostrare ad una donna cosa “possiedi” e il tipo di vita che puoi “offrirle” non sarà mai un comportamento performante, al massimo potrai attrarre qualche donna con poca autostima e tanto bisogno di qualcuno che la mantenga.

E nessun uomo vorrebbe un rapporto del genere.

Cosa cerca la donna di oggi in un uomo

Ho già parlato recentemente di cosa cerca una donna in un uomo in un altro articolo che, se non hai ancora letto, ti consiglio di leggere subito.

Oggi una donna vuole prima di tutto essere indipendente e realizzarsi in maniera autonoma, e di fare la “mantenuta” non gliene importa nulla.

C’è una sola cosa che interessa davvero ad una donna quando si relaziona con il sesso opposto: trovare un uomo che la coinvolga emotivamente, che la capisca e che le faccia vivere tutte le emozioni e sfaccettature sessuali di cui è composta.

In sostanza, vuole un uomo che seduca la sua mente.

Poi di quante macchine abbia, di quale orologio porti al polso o di dove la porti a cena, non gliene importa nulla.

Una donna sceglierà sempre un uomo che la coinvolge emotivamente ma la porta a mangiare la pizza, piuttosto che un uomo medio piatto e noioso che parla solo di se stesso e che la porta al ristorante stellato.

Quindi è molto semplice: per piacere ad una donna devi attrarla e coinvolgerla emotivamente, quindi non pensare di doverti “meritare” le sue attenzioni offrendole qualcosa in cambio perché non funzionerà mai, ma affidati piuttosto ad un percorso specifico e mirato al funzionamento della loro mente, a comunicare con le loro emozioni e fargliele vivere appieno, diventando suo complice e compagno di giochi, perché credimi, per una donna che si relaziona ad un uomo sconosciuto, è solo questo che conta.

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Pensi ancora alla tua ex? Ecco l’errore che stai commettendo

Succede molto spesso che uomini di 35/40 anni si rivolgano a Beloved con l’obiettivo di riconquistare la propria ex compagna o moglie dalla quale si sono appena separati.

Il vero motivo per cui rivuoi la tua ex

Voler tornare con una persona con la quale si è stati bene è sicuramente un desiderio rispettabile, tuttavia ciò che mi preme dire è che molto spesso ciò che muove questi uomini non è tanto un reale desiderio di tornare con la donna in questione, quanto più un semplice capriccio dettato dall’abitudine, dall’abbandono ma soprattutto dalla mancanza di alternative.

Prova a pensare ad una cosa: se avessi la possibilità di conoscere chi ti piace davvero, di interloquire con una donna sconosciuta che ti attrae tanto, di renderti interessante ai suoi occhi in pochi minuti, e di avere un appuntamento con lei il giorno dopo, dove sarebbe la sofferenza per la tua relazione appena conclusa?

Siamo onesti, la maggior parte delle volte una donna che arriva a lasciare il proprio compagno/marito non ha preso una decisione unilaterale, ma il disagio e i problemi di coppia riguardavano entrambi.

Giornate intere passate a litigare, dormire separati per evitare di peggiorare la situazione, addirittura festività trascorse divisi ognuno con la propria famiglia o con i propri amici perché in quel momento le cose vanno male; sono sicuro che chiunque abbia avuto una relazione lunga ha vissuto almeno una di queste situazioni.

Per non parlare di come ormai il rapporto fosse ridotto a mera abitudine, pranzi e cene senza guardarsi negli occhi o senza dirsi una parola, stare vicini sul divano o sul letto e guardare il telefono invece che interagire, fare sesso una volta a settimana quando va bene, e tante altre situazioni simili.

È davvero questo il rapporto che stai tanto rimpiangendo?

Per essere in grado di stare in una relazione, specie se di lunga durata, devi innanzitutto essere capace di stare bene con te stesso, quindi di stare bene da solo.

Ho parlato a tal proposito di quanto sia importante saper essere single per creare relazioni che funzionano in un altro articolo di cui ti consiglio la lettura se non l’hai ancora fatto.

L’incapacità dell’uomo di reagire alla rottura

Molto spesso poi questi uomini, per cercare di reagire alla rottura ma vedendo che non riescono a voltare pagina o ad interagire con donne nuove, finiscono per andare a escort, per spendere un sacco di soldi dalle cartomanti per farsi ‘leggere il futuro’ nella speranza di un futuro migliore ma senza far nulla per ottenerlo, o per iscriversi a decine di chat e siti di incontri in cui scambieranno una chiacchierata con donne spesso lontane decine di chilometri che probabilmente non vedranno mai.

In questo modo risollevarsi e voltare pagina diventa impossibile.

Se poi a tutto ciò ci aggiungiamo che questi uomini, alla loro età, hanno tutti gli amici già accasati, sposati o con figli, diventa ancora più complicato tornare ad avere una vita sociale piena e quindi trovarsi in situazioni in cui conoscere donne nuove.

L’unica domanda che devi porti

Ma se questi uomini capissero che in realtà non hanno bisogno di nessun amico che esca con loro, ma che hanno la libertà di uscire in qualunque momento della giornata e conoscere chiunque realmente gli interessi, come cambierebbe la loro vita? Come li farebbe sentire avere la libertà di interagire con qualunque donna li attragga e gli interessi?

Molto probabilmente si dimenticherebbero in cinque minuti del rapporto ormai logoro appena concluso, e anche degli amici già accasati, perché avrebbe capito benissimo che non gli serve nessuno, ma che da solo ha già tutti gli strumenti per riprendersi e fare esattamente ciò che vuole.

Perché Beloved fa al caso tuo

È questo l’obiettivo di Beloved, dare a questi uomini un percorso interamente personalizzato e cucito sulla loro persona e sui loro obiettivi, per permettergli di acquisire la capacità di sedurre la mente della loro donna ideale, ma restando sempre e comunque se stessi.

Quindi se stai soffrendo per un rapporto appena concluso non sei sbagliato come persona, semplicemente stai sbagliando il focus, e dovresti capire che probabilmente è arrivato il momento di trovarti una donna nuova, di capire con quale donna puoi creare un rapporto sano e duraturo, o semplicemente di fare tante esperienze nuove con donne diverse prima di trovare un’altra di cui puoi innamorarti.

Devi capire insomma che non hai bisogno di nessuno, né di una fidanzata né di un amico che esca con te a fare conoscenze, ma che tutto ciò che ti serve ce l’hai già a disposizione e dipende solo da te.

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Due giorni di Coaching dal vivo: benefici

Ti riconosci in almeno una di queste problematiche?

  • Ansia d’approccio
  • Paura del rifiuto
  • Bassa autostima
  • Vedere le donne come esseri complicati e incoerenti
  • Vedere la donna come un nemico
  • Sentirsi rifiutati e addirittura odiati dalle donne
  • Sofferenza per l’ex fidanzata/moglie

Se ti sei rivisto in una di queste problematiche non preoccuparti, sono all’ordine del giorno per la maggior parte degli uomini.

Tuttavia devi renderti conto che, se spesso ti sei sentito nei modi su descritti, non sei sbagliato come persona, semplicemente questi pensieri sono causati dalla mancata conoscenza di un qualcosa, in questo caso della donna.

L’errore principale dell’uomo medio

Molti uomini commettono l’errore di ragionare solo e soltanto con la loro testa, senza neanche provare ad immedesimarsi nella testa del loro interlocutore, soprattutto quando si tratta di donne.

Ovvero ragionano sempre con la testa dell’uomo, senza però sapere che una donna ragiona in modo totalmente diverso.

La mente di una donna ha un suo specifico funzionamento, e ogni suo comportamento che a noi uomini può apparire “strano” ha in realtà una sua logica e una sua spiegazione, che però solo in pochi possono cogliere.

D’altra parte, una donna si innamora ed è attratta emotivamente soltanto da quegli uomini capaci di comunicare sulla loro stessa lunghezza d’onda, e quindi capaci di interpretare tutti i loro comportamenti e di fargli vivere tutte le sfaccettature emozionali e sessuali di cui sono fatte.

È evidente che essere in grado di far questo senza capire la loro mente è impossibile.

In cosa consistono i 2 giorni di Coaching

Ed è proprio questo il tema che affrontiamo nel dettaglio durante i 2 giorni di Coaching dal vivo: la mente della donna e il suo funzionamento.

Ho parlato recentemente in un altro articolo di cosa vogliono le donne da un uomo, se non lo hai ancora letto ti consiglio di farlo ora.

Devi sapere che se non capisci prima come ragiona una donna, non solo diventa impossibile sedurla, ma non smetterai mai di avere ansia o paura quando ti avvicini a donne che non conosci, e alla loro minima smorfia o risposta che a te appare negativa scapperai a gambe levate.

Durante i nostri 2 giorni di Coaching ci è capitato spesso di trovarci di fronte uomini con tanti pregiudizi negativi nei confronti delle donne, molti magari venivano da relazioni lunghe finite male, ma tanti altri invece avevano questi preconcetti soltanto a causa di rifiuti avuti in passato, senza mai essersi resi conto che in realtà non erano neanche dei rifiuti reali, ma soltanto delle semplici obiezioni, dei modi che la donna stava usando per metterlo alla prova, per ‘testare’ quanto lui fosse abituato alle donne.

Esempio pratico di un cliente

Ad esempio, qualche tempo fa un nostro cliente si è rivolto a noi perché sentiva di essere rifiutato o addirittura odiato dalle donne perché alcune avevano rifiutato la sua richiesta di un appuntamento.

Durante i 2 giorni di coaching abbiamo analizzato bene la sua situazione di partenza, e poi abbiamo iniziato a parlargli nel dettaglio del funzionamento della mente della donna, e di come ogni donna utilizzi dei ‘test’ per mettere alla prova l’uomo che ha di fronte, con lo scopo di capire se sta avendo a che fare con un uomo come tanti o con un uomo abituato alle donne.

Dopo molte ore di teoria e due serate intere di pratica, questo cliente è riuscito a risolvere tutti i suoi dubbi sui comportamenti delle donne che gli apparivano incomprensibili ed è perfino riuscito a baciare una donna durante una delle due serate.

Impensabile per lui fino a pochi giorni prima.                                              

In soli due giorni si è così reso conto di quanto tempo e soprattutto di quante energie mentali ha sprecato negli anni ad interrogarsi sul perché le donne si comportino in un certo modo, invece di concentrarsi sulla mente della donna e sul fatto che ragiona in modo totalmente diverso dal nostro.

Così ha deciso di iniziare anche il PerCorso Completo Beloved per dare una sonora svolta alla sua vita ed acquisire la capacità di scegliere la donna da avere al suo fianco.

Questo è solo uno dei tanti esempi che potrei farti su quanto i due giorni di Coaching, e successivamente il PerCorso completo, abbiano stravolto la vita di chi ha deciso di affidarsi a Beloved per acquisire la capacità di sedurre le donne che realmente gli interessano.

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I cinque segnali delle donne che aspettano il tuo primo passo

Sei in un locale e hai voglia di conoscere donne nuove, ma hai paura di disturbarle o di ricevere un rifiuto, e allora te ne stai lì fermo tutta la sera a parlare con i soliti due o tre amici, a guardare e ammirare le donne che passano ma senza far nulla, e a fine serata vai a casa.

Ti sei riconosciuto? Quante serate hai sprecato in questo modo?

Oggi voglio spiegarti in che modo puoi capire quali donne possono essere più “propense” ad una conoscenza e quali meno.

Il “bisogno” dei segnali di interesse

Chiariamo prima di tutto un dato fondamentale: un seduttore non deve mai aver bisogno dei “segnali” di interesse di una donna per capire che può avvicinarsi a lei e iniziare una conoscenza, perché un seduttore fa semplicemente ciò che si sente di fare e ciò che per lui è la cosa più naturale del mondo: avvicinarsi alle donne che gli interessano. E inoltre un seduttore sa benissimo che una donna che esce con le amiche è super desiderosa di conoscere un uomo interessante.

Tuttavia in questo articolo voglio darti un aiuto, soprattutto se sei agli inizi e quindi alle tue prime conoscenze dal vivo, in modo che tu possa massimizzare i tuoi risultati.

Ho già parlato recentemente in un altro articolo di come capire quali donne sono più propense ad una conoscenza, se non lo hai ancora letto di suggerisco di farlo.

Ecco allora cinque segnali pratici e concreti che le donne utilizzano per farti capire che sono particolarmente propense a fare la tua conoscenza.

Primo segnale

Due donne in un locale sedute ad un tavolino… Inizialmente parlano tra di loro ma poco dopo ecco che si guardano in giro. Guardano chi c’è nel locale, guardano le persone… Sperando di catturare l’attenzione di qualche uomo brillante che possa capire la loro recettività.

Secondo segnale

Ti capita delle volte di essere in un locale e di incrociare lo sguardo di una donna… Ecco che dopo un istante la fanciulla distoglie lo sguardo… Beh sappi che hai incrociato lo sguardo con una donna Super Recettiva. Una donna che distoglie lo sguardo è una donna molto interessata.

Terzo segnale

Sei al bancone e stai ordinando il tuo drink, nello stesso istante ti accorgi di avere al tuo fianco due donne che inizialmente parlano sottovoce ma dopo qualche secondo ecco che il loro tono si alza quasi a volerti far sentire quello che dicono… Bene, hai al tuo fianco due donne molto recettive perché quel “alzare” il tono è un chiaro segnale rivolto a catturare la tua attenzione.

Quarto segnale

Per le donne le scarpe sono una potente arma di seduzione… Quindi tutte quelle donne che hanno un tacco molto vistoso o una scarpa vistosa sono donne recettive, ad esempio una donna che indossa tacchi di colore rosso acceso.

Quinto segnale

Sei in coda al bancone per ordinare da bere… Davanti a te hai una donna che si volta di profilo prima a destra poi a sinistra quasi a volerti mostrare i profili del suo viso… Ecco hai davanti a te una donna molto recettiva… Quel voltarsi a destra e a sinistra è un’azione specifica per catturare la tua attenzione.

Con questi piccoli accorgimenti ti sarà più semplice interpretare quei segnali che ti fanno capire quali donne vogliono essere avvicinate, e quindi quali donne sono più propense ad una nuova conoscenza.

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Il concetto di “Scatola del sesso”

Ti è mai successo di ricevere delle attenzioni da una donna sconosciuta?

Mi spiego meglio, mi riferisco al caso in cui una donna che non conosci fa una certa azione verso di te, che sia un gesto, una movenza, un sorriso più accentuato del normale, una battuta, insomma un qualcosa che normalmente non si fa nei confronti di un perfetto sconosciuto.

Ebbene devi sapere che, in tutti questi casi in cui hai notato degli atteggiamenti del genere e non hai fatto nulla, hai perso una possibilità.

Ovvero, ti sei perso una conoscenza interessante, un’uscita, un’avventura o addirittura una relazione.

Cos’è la scatola del sesso

Uno dei concetti più importanti della Vera Seduzione, e che affrontiamo estremamente nel dettaglio durante il nostro PerCorso completo, è la Scatola del sesso.

Quando si parla di scatola del sesso ci si riferisce appunto a quei gesti o quei comportamenti che una donna ha nei confronti di un uomo sconosciuto, e che non avrebbero ragione d’esistere se non motivati da un semplice interesse nei confronti di quest’uomo.

Una situazione di questo genere può capitare in una qualunque azione quotidiana, ad esempio quando sei al bar a fare colazione, o quando sei in giro a svolgere le tue faccende, e ovviamente anche di sera per strada o nei locali.

Interpretare i segnali e agire di conseguenza

Quando una donna sconosciuta ha nei tuoi confronti un atteggiamento del genere, ad esempio ti guarda più volte, ti sorride in modo più accentuato e prolungato del ‘normale’, ti fa molte domande mentre ti parla, ti dà la mano lei per prima, ed altri simili, sono tutti atteggiamenti che devi inserire nella “scatola del sesso” e capire quindi che se la donna sta facendo ciò è perché è attratta da te e quindi interessata ad approfondire la tua conoscenza.

Quindi in questo caso dovrai obbligatoriamente comportarti da Seduttore, ovvero se la donna è di tuo gradimento devi sedurla ed arrivare ad un obiettivo, che può essere conoscerla, rivederla per un appuntamento, o andarci a letto.

Quello della scatola del sesso è uno dei principi cardine della Vera Seduzione e, se impari a farlo tuo e padroneggiarlo, non avrai difficoltà a conoscere donne nuove e crearti situazioni nella vita quotidiana.

In alcuni casi questi ‘segnali’ possono essere anche quasi impercettibili, ma ad un occhio esperto che capisce la Seduzione salteranno subito all’occhio.

Ho parlato recentemente in un altro articolo di come capire quali donne sono più propense ad una nuova conoscenza, se ancora non l’hai letto ti consiglio di farlo.

Esempio pratico

Ti racconto cosa è successo ad un mio cliente durante il suo PerCorso Completo.

Mi ha raccontato che una sera ha ordinato da mangiare su un’app dal cellulare, e si è presentata una rider molto carina a consegnargli il cibo.

Lui ovviamente, da buon Seduttore, nel ricevere il sacchetto con la cena cerca di scambiare due chiacchiere con la donna, e vede che questa non solo si presenta, ma rimane lì a chiacchierare con lui invece di andare via, e ad un certo punto gli chiede “Cosa hai preso da mangiare?”.

Ad un occhio meno esperto potrà sembrare una semplice domanda, ma chi conosce la Seduzione sa bene che quello è un chiaro gesto da inserire nella “scatola del sesso”, perché la rider era una perfetta sconosciuta, e quindi si presume che dopo aver consegnato il cibo debba andare via, ma se invece si ferma a chiacchierare, sorride, si presenta, e addirittura fa una domanda sulla cena, è evidente che il suo obiettivo è far continuare la conversazione il più possibile, e per quale motivo, se non un sincero interesse verso l’uomo che ha davanti?

Così finisce che lui le chiede il numero di telefono, la rivede due giorni dopo e al primo appuntamento la bacia.

Questo è solo un esempio di come il saper inserire determinati gesti delle donne sconosciute nella “scatola del sesso” possa portare ad infinite possibilità di conoscenze, di appuntamenti, di avventure ed altro.

Ma per capire ciò è necessario acquisire le basi e i principi cardine della Vera Seduzione, che solo un percorso interamente personalizzato e cucito sulle tue esigenze ti può donare.

Facci sapere la tua nei commenti o scrivici in privato per raccontarci una tua esperienza, ti risponderemo entro pochi minuti.

Fiducia in te stesso, sempre!