La coerenza maschile è un fattore molto trascurato nella seduzione. E uno dei pilastri cardine su cui ci concentriamo nei nostri corsi.
Ma cosa si intende per coerenza maschile?
La coerenza maschile è riassumibile con questo atteggiamento: tu sei coerente fra ciò che desideri e ciò che dimostri.
Per esempio, avete mai notato come un uomo cerca di fare l’amico con una donna solo per portarsela a letto? Sapete perché la donna non se lo porterà mai a letto?
Perché lui sta peccando di coerenza.
Quindi, la mancanza di coerenza si manifesta fra le vostre aspettative ed il vostro comportamento (che non è in linea con esse). Vi fa risultare viscidi, o con doppi fini, e la donna si allontana.
Una delle dinamiche in cui si vede la mancata coerenza è quando vuoi parlare di sesso, o di argomenti sessuali, con delle donne. Infatti, ho notato come tanti uomini mi chiedano come fare per parlare di sesso con le donne.
Io gli faccio vedere come faccio.
Come? Semplicemente, parlando di sesso con le donne.
Senza veli. Per esempio, accade molto spesso che le donne mi chiedano come possono fare per conquistare e tenere un uomo.
Io le dico alcune cose, e rimarco sull’importanza che ricopre la sua bravura a letto. Le dico che deve proprio farlo svenire e che, quando lui esce da casa sua, sia felice di aver trovato una donna che fa sesso come una pornostar.
Ma tanti uomini si spaventano a parlare di sesso con una donna appena conosciuta.
E quindi, per risultare “politically correct” non lo fanno. O peggio, lo fanno a metà. Quindi fanno allusioni sessuali, con uno sguardo di chi la sa fintamente lunga negli occhi. La donna si accorge che siete bisognosi, e game over.
Mi è capitato di sentire uomini che dicevano ad una donna che lei era una diavoletta o una birichina, con un linguaggio del corpo e uno sguardo voglioso.
Questa è una cosa che fa scappare la donna. Primo, perché lei ha paura. E poi, perché pensa che non abbiate le palle per dirgli chiaro e tondo quello che pensate.
Se volete fare una cosa del genere, piuttosto, fatela prendendola in giro:
“Mia mamma mi ha detto di stare attenta alle donne birichine come te… Sai, io sono molto ingenuo come uomo…”
Fate vedere palesemente che la state prendendo per i fondelli, e che la state mettendo alla prova per vedere cosa risponde (Flirt), divertendovi entrambi.
Sono andato a fare delle analisi, poco tempo fa. C’era una dottoressa, intorno alla trentina, che me le stava spiegando, dicendomi che ero sano e che non avevo nulla fuori posto. Aveva gli occhi molto vivaci, e comunque mi guardava attratta.
Io le dico: “Beh, dottoressa, visto che sono sano come un pesce, adesso potremmo andare a fare l’amore...”
Con un sorriso.
Lei è diventata tutta rossa in volto, visto che c’erano altre tre persone nella stanza. Dopo un attimo di smarrimento, da parte sua, ci mettiamo a ridere, e le dico che mi dispiace averla messa in imbarazzo con la mia proposta, senza nemmeno presentarmi. Le faccio l’occhiolino, prendo le mie analisi e vado verso la porta per uscire.
Lei si alza dalla scrivania, ci gira intorno, viene da me, si presenta e mi da due baci sulle guance (!).
Cosa ho fatto? Io non ho fatto nulla, sono solo rimasto fedele a me stesso. Non mi sono tradito.
(repetita iuvant)
E’ ovvio che, un approccio di questo tipo, lo consiglio a chi ha già una certa abilità con il genere femminile.
Ma questo è per farvi capire il discorso.
Perché le donne sono attratte dagli uomini che dimostrano loro, in maniera diretta, che gli vogliono strappare i vestiti a morsi (con galanteria, naturalmente)?
Perché queste persone hanno abbastanza coraggio da dimenticarsi del mondo esterno e rimanere fedeli solamente a loro e a quello che vogliono loro.
E operano di conseguenza.
Siamo in un mondo dove, per questioni economiche, molte persone creano problemi fittizi, per poi darti la soluzione. Soluzione a pagamento, naturalmente.
Il processo di seduzione (e relativo accoppiamento) è, di per se, molto semplice.
Se non lo fosse, non pensate che ci saremmo già estinti da un pezzo?
“Semplice”, però, è un concetto diverso da “facile”.
Essere fedeli a se stessi richiede, come tutte le cose che rendono la vita degna di essere vissuta, una certa dose di sacrificio. Ma i vantaggi sono enormemente maggiori, rispetto al piccolo dolorino iniziale.
La mancanza di coerenza si nota anche quando si chiede il contatto.
Come si chiede il numero di telefono ha la sua importanza. Evitate di inventarvi la scusa peggiore per chiederglielo.
Cose tipo: “Dai, dammi il numero che andiamo a sciare insieme…”, vanno anche bene, ma solo se dopo a sciare ci andate veramente.
Se dopo che le avete preso il numero per andare a sciare insieme, le chiedete di vedervi per bere un caffè, è ovvio che lei non vi ricontatti più. Siete stati incoerenti. Ma come, vi mettete d’accordo per andare a sciare, e poi le chiedi di bere un caffè? La donna si chiederà di che droga vi fate.
Quindi, se lei vi parla e vi risponde bene, chiedete il numero.
Va benissimo anche un: “dai, dammi il numero che magari ci becchiamo a bere un caffè.”
Oppure, in maniera più simpatica:
“Sai, di solito uso i segnali di fumo, oppure i piccioni viaggiatori. Conosci qualche altro modo, più agile, per tenermi in contatto con te?”
Lei si mette a ridere, e vi da il numero.
Semplice, tranquillo.
Mi è capitato di uscire con delle tipe che mi raccontavano che aspettavano che le chiedessi il numero. E se non glielo avessi chiesto, ci sarebbero rimaste male.
Deriva tutto da una considerazione semplice. Se la donna passa 20-30 minuti con voi, è attratta. Fate gli uomini e prendete il numero. Lei se lo aspetta, e le fa piacere.
Non siete sicuri di quello che vi sto dicendo?
Rispondetevi alla domanda opposta.
Voi passereste più di cinque minuti con una brutta donna, che non vi interessa?
No?
E pensate che lei sia masochista?
Se non chiedete il numero, nella migliore delle ipotesi penserà che è lei quella sbagliata. Nella peggiore, che voi siete gay.
Un altro tema caldo è la seduzione “preconfezionata”. Quella che si basa su frasi d’approccio e routine preconfezionate. Uno dei fautori di questo metodo è stato Mystery (alias Erik Von Markovik), verso il quale provo una profonda stima. Egli è stato uno dei primi a mettere nero su bianco alcune dinamiche molto interessanti inerenti la seduzione.
Mystery, fra le altre cose, però, consiglia l’uso di routine fatte a tavolino, per intrattenere le donne.
Inoltre, lui faceva anche uso di trucchi di magia, perché era un mago.
La conseguenza di ciò è stata un’invasione di uomini che ripeteva a oltranza la “routine degli anelli”, oppure il “test del cubo”, e faceva giochetti di magia.
In questa maniera, la maggior parte delle persone che riproducevano queste routine diventavano finte. Le donne si accorgevano che loro erano attori, e di conseguenza perdevano qualsiasi velleità riproduttiva nei loro confronti.
Anche perché, immaginate la scena:
“Arriva un uomo, intrattiene magnificamente il gruppo di donne con routine e vari giochetti di magia. L’attrazione è alle stelle. Ad un certo punto, la donna chiede a lui che lavoro fa. E lui risponde che fa l’impiegato, o l’ingegnere, o il medico.”
Che reazione potrebbe avere la donna, dopo questa risposta?
“Ma come, mi fai i trucchi di magia a tutto spiano, e poi mi dici che fai l’ingegnere? Grazie per l’intrattenimento, tieni un euro.”
Vedete l’incoerenza? Fate finta di essere dei maghi, quando non lo siete. Mystery era un mago. Anche se molte dinamiche sono geniali ed applicabili, quello è il SUO metodo.
Stesso discorso si potrebbe fare per Giacomo Casanova. Uno dei più grandi seduttori di tutti i tempi, ma infinitamente romantico.
Tutti i manuali e tutti i metodi bollano questo atteggiamento come infruttuoso.
Io, con alcune donne, ho fatto cose che su manuali del tipo: “Le 7 regole del maschio alpha” sono vietatissime, ma ottenendo risultati sorprendenti.
Perché se lo fai con la massima naturalezza e coerenza, con sicurezza, vinci.
Abbiate sempre in mente cosa volete, e agite di conseguenza.
NON TRADITE VOI STESSI.