Molti dei clienti che si rivolgono a BELOVED individuano come principale problema con le donne il fatto di avere una bassa autostima.
È quindi un problema comune a tutti gli uomini, pensano che la radice dei loro problemi, della loro insoddisfazione in campo relazionale, sia la bassa autostima, quindi la scarsa considerazione che hanno di loro stessi.
Che cos’è realmente l’autostima
Innanzitutto bisogna chiarire che l’autostima non è qualcosa che si ha o non si ha, bensì qualcosa che tutti noi abbiamo in maniera innata.
Come amo dire io, l’autostima è come la tua ombra, è sempre lì, ti pervade, poi potrà essere più alta o più bassa a seconda di vari fattori, ma in ogni caso è lì ed esiste.
È poi importante capire che molto spesso fattori come l’autostima, la paura del giudizio altrui, l’idealizzazione della figura femminile, sono concetti strettamente collegati tra di loro.
Chi soffre di bassa autostima, ad esempio, avrà un’altissima probabilità di idealizzare la donna che gli interessa, o di aver paura del giudizio altrui, molto più di chi invece ha un’autostima alta e non si farebbe influenzare da nessuno dei fattori menzionati.
L’autostima nei bambini
Hai mai visto un bambino soffrire di bassa autostima?
Scommetto di no, e scommetto anche che stai pensando che per un bambino sia impossibile soffrirne.
Hai ragione, un bambino non soffre certo di bassa autostima, ma c’è un motivo ben preciso.
Non ne soffre non solo perché è appunto un bambino, o perché ha la protezione dei genitori, ma soprattutto perché, essendo ancora molto piccolo, non vive ancora e non vivrà per anni il contraddittorio, non gli serve avere un’alta considerazione di se stesso perché non vive il paragone con gli altri.
L’età adolescenziale
Crescendo, invece, con l’adolescenza e quindi dagli undici anni in poi, inizierà a viverlo, inizierà a paragonarsi agli altri e a capire cosa hanno in più o in meno rispetto a lui, e se da questo paragone non si sentirà soddisfatto inizierà a provare insicurezza.
Da quel momento in poi l’adolescente sente il contraddittorio quotidianamente: cosa fanno i suoi compagni di classe, la ragazza più bella che non vuole uscire con lui ma esce con un altro, l’amico più spigliato che ottiene tutto più facilmente ecc.
Tutto ciò può portare l’adolescente, negli anni a seguire, a sviluppare una bassa autostima.
E da quel momento in poi, liberarsi da quella sensazione di inadeguatezza diventa molto complicato, perché è un qualcosa che un adolescente si porta dietro per anni.
Nutrire la propria autostima
Da qui la domanda sorge spontanea:
“Quindi se un uomo ha una bassa autostima che si porta dietro dall’adolescenza, potrà mai imparare ad aumentarla?”
La risposta è assolutamente sì, ma bisogna imparare a nutrirla nel modo corretto.
Una persona che ha una bassa autostima, per sua natura, non sarà mai in grado di avere un obiettivo, uno scopo, e di crearsi un progetto per raggiungerlo, ma è sempre in balia di ciò che gli succede.
Quindi molto spesso si pone degli obiettivi che non sono contestualizzati al suo livello, alla sua persona e alle sue abilità, e il fatto di non riuscire ad arrivarci gli abbassa ulteriormente l’autostima, perché si rende conto di non essere idoneo ad arrivare dove vorrebbe.
Volendo fare un esempio banale, un uomo che esce una sera e vorrebbe parlare con la donna più bella del locale o del posto in cui si trova, ma non riesce neanche ad avvicinarsi a lei che gli sudano le mani e si sente svenire.
Ho parlato in passato in un altro articolo del perché spesso non si riesce a sedurre le donne che interessano di più, se non l’hai ancora letto ti consiglio di farlo ora.
È chiaro che in un caso del genere, l’autostima di quest’uomo andrà a calare sempre di più e lo farà sentire inadeguato, e non riuscirà mai nel suo intento, ovvero interagire con la donna che gli interessa.
Suddividere l’obiettivo in tanti micro-obiettivi
Ma se questo stesso uomo, invece di fiondarsi dalla donna più bella senza neanche sapere come presentarsi, iniziasse a interfacciarsi con donne normali che incontra nella sua quotidianità, si renderebbe conto che interagire con le donne è molto più semplice di quanto pensi, che non ha motivo di avere ansie e insicurezze, e da lì in poi potrebbe piano piano avvicinarsi a quello che è il suo target ideale.
Ad esempio potrebbe iniziare salutando le donne che non conosce, e ricevendo quindi un saluto di risposta, o facendo un sorriso alle donne che incontra e ricevendo un sorriso di rimando ecc.
E portare a termine questi piccoli obiettivi lo farà crescere, e creerà dentro di lui una gratifica, e quella gratifica accrescerà di parecchio la sua autostima perché i micro-obiettivi che si è posto sono alla sua portata e contestualizzati alla sua persona.
Ed è proprio questo l’unico modo realmente efficace per allenare ed accrescere la propria autostima: suddividere quello che è il proprio obiettivo finale in tanti micro-obiettivi che sono alla tua portata, e che ti avvicinano un passo alla volta a ciò che vuoi raggiungere.
Quindi ricorda che se vuoi avere un’alta autostima devi imparare a nutrirla con delle piccole gratifiche, e queste gratifiche le avrai se porti a termine questi micro-obiettivi, segui questo piccolo procedimento e ti garantisco che vedrai risultati che non ti saresti mai aspettato.
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Fiducia in te stesso, sempre!